martedì 23 marzo 2010

La nebbia all'irti colli piovviginando sale e sotto il maestrale urla e bestemmia il Giovo

Dalla nebbia della Val di Gresta il Giovo esce con le ossa rotte, nonostante la buona partita disputata, il risultato è un impietoso 4 a 1.
Le due settimane peggiori della storia granata non potevano concludersi in altra maniera, possiamo solo sperare che ora il bilancio con la provvidenza sia tornato in credito.
Il Giovo paga le assenze in attacco di Doro e Fagna squalificati, Forta ritornato al futsal garibaldino (complimenti per i doi peri) dopo il giallo del trasferimento e Gibo obbligato al ruolo di portiere causa i forfait di Peppe, Medi e Curcio. Mister Brugna, anch’esso costretto sugli spalti per squalifica in compagnia del sottoscritto, deve inventarsi due punte, la scelta cadrà su Rigotto Leprotto e DJ Pelle. Per il resto la formazione è la classica ovvero Marco al comando della difesa affiancato da Livano, terzini Riky e Dj Cramp Tarter, Zizou mediano, R10 engance, Ress e David sulle fasce.
La gara comincia subito in salita per i granata che dopo 6 minuti sono già sotto di una rete causa un tiro sporco dalla trequarti che viene deviato e scavalca l’incolpevole Gibo che può solo seguire con lo sguardo il pallone che si infila all’incrocio dei pali.
Il Giovo reagisce bene e mantiene il controllo del gioco fino a raggiungere, al ventiduesimo minuto, il pareggio grazie ad una bella punizione di Marco che sigla così la sua prima rete in maglia granata.
I ragazzi di mister Brugna continuano a macinare gioco e sfiorano il vantaggio con David che manca per un soffio l’imbucata vincente sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Al quarantesimo però è il Val di Gresta a gioire, il numero 10 prende palla sulla trequarti e la scaglia nel sette e quattro minuti più tardi firma il personale hattrick, mettendo a segno un altro tiro dalla distanza che si infila, pure questo, nell’incrocio dei pali.
Senza demeritare il Giovo si trova in doppio svantaggio al termine della prima frazione di gioco.
Nel corso del secondo tempo i granata ci provano, ma non riescono a pungere con gli improvvisati punteri Rigo e Pelle.
Per non far mancar nulla alla partita c’è anche il tempo per l’espulsione per doppia ammonizione de Livano, l’infortunio a Giandel, qualche scaramuccia sugli spalti, il quarto gol del Val di Gresta e un rigore miseramente fallito dal direttor Marino.
Un altro brutto schiaffo per il Giovo in questo 2010, ormai ribattezzato l’annus horribilis granata, che fa quasi svanire i sogni play-off coltivati durante l’ottimo girone di andata.
Domenica arriverà a Masen la Monti Pallidi di Moena, per il Giovo è l’imperativo è uno solo vincere!
L’appuntamento per tutti i tifosi è alle ore 16:00 al PignattaStadium per stare vicini alla squadra che ha un estremo bisogno di tornare a sorridere.

martedì 9 marzo 2010

Non c'è due senza tre e La Terza vien da se!

Uno a uno al Cerfenal di Tesero, risultato che non solo lascia l’amaro in bocca ma anche un sapore di furto, di ingiustizia ma soprattutto di impotenza davanti alla sfacciataggine e l’arroganza che si è vista nella gelida terra fiamazza.
Mister Brugna, domenica senza Mr Moca causa malattia, cambia il modulo per provare ad aggredire fin da subito gli avversari, la formazione schierata è un 4-3-3 formata da Astutillo Medi estremo difensore, Marco centrale difensivo affiancato da Ivano con i terzini Dj Pelle e Capitan Kakà a creare il muro granata. Nel centrocampo a tre prendono posto Zizou, R10 e Marino, più avanzati Doro e Forta che con Gibo attaccante boa compongono il reparto di assalto del Giovo.
La fredda, o meglio gelida, cronaca: granata subito in avanti alla ricerca del vantaggio, prove tecniche con Doro che manda fuori di poco il lob prima e poi sempre in pallonetto mette nel sacco dopo essere stato imbeccato dal solito R10.
Dopo 15 minuti la partita sembra aver preso la giusta piega ma al 30esimo accadde il fattaccio, Doro viene sgambettato durante un corpo a corpo con l’avversario e, da gran pollo, cerca di farsi giustizia da solo rifilando un calcione a gioco fermo al numero due di casa. L’arbitro, e qui tutti d’accordo, non può fare altro che espellere l’11 granata ma potrebbe anche punire la reazione del portiere avversario che prende per il collo Alta Tensione.
Il Giovo in dieci resiste grazie alla solidità difensiva e ai grandi interventi di Compay Medi, ottima la sua prestazione in vece di un satollo Peppe. E sono proprio i granata che sfiorano il raddoppio con una punizione a giro di Rossi, palla fuori di poco.
Per il resto agli avversari viene concesso poco e non sembrano più in grado di far male. Ma proprio al 87esimo dopo una partita di sacrificio e grinta che l’arbitro fa bollire il sangue granata. Difesa del Giovo alta e in linea a metà campo, tre e dico tre giocatori giallo verdi in evidente off-side tra i tre e i cinque metri con l’arbitro perfettamente allineato sulla mediana, lancio dalla difesa avversaria che scavalca il reparto difensivo granata e palla che arriva al numero 9, che prima tentenna attendendo la segnalazione di fuorigioco e poi parte ad infilare Medi visto che il direttore di gara lascia continuare incredibilmente l’azione vanificando così tutti gli sforzi del Giovo.
Grandi, e purtroppo inutili, proteste da parte di tutti, Brugna viene allontanato e poco dopo finisce la partita con l’arbitro che regala anche l’espulsione a Fagnagna a gara terminata.
Un’altra occasione gettata alle ortiche da parte del Giovo che prima si fa male da solo con l’ignorante espulsione di Doro per poi farsi punire con un errore che al vostro cronista fa venire forti dubbi sulla buonafede del direttore di gara.
Quanto successo crea gran rammarico nelle file granata perché per due episodi si sta vanificando quanto fatto in questo lungo e freddo inverno da parte dei giocatori, allenatori e dirigenti.
Ora l’importante è tenere alta la tensione per la prossima partita, fra due domeniche a Ronzo Chienis, fondamentale per restare agganciati al treno che porta ai play-off.

Ricordiamo che l'Oscar come migliore attore protagonista è andato a Jeff Bridges ovvero il Drugo de "Il Grande Lebowsky", per il protagonista di Cornacci - Giovo solo l'onore della nomination

martedì 2 marzo 2010

La Vallarsa rimane un tabù

Il Giovo comincia il 2010 con il piede sbagliato, macchiando con errori “grossi come medaglie” una prova tutto sommato buona. E’ proprio grazie a tre ingenuità in fase difensiva che il Vallarsa si impone per 3 a 2 sui granata sul campo “casalingo” di Nave San Rocco.
I mister schierano il classico 4-4-2 con il rombo a centrocampo ma con alcuni deficit di formazione. Mancano all’appello infatti Kundo, Ress, Livano e David a causa di problemi di lavoro, ferie e squalifica per gli ultimi due.
Gli undici titolari quindi sono: Peppe tra i pali, Marco e Riky al centro della difesa, con terzini Dj Cramp Tarter e il, finalmente, rientrante Dj Andrea Pelle; sulla mediana stanzia Zizou, sulle ali Rigotti e Alberto Voltaren con R10 nel ruolo di supporto alle punte Gibo e Doro.
Le prime fasi di gioco dopo il fischio di inizio del signor La Terza di Rovereto (de huta) si sviluppano soprattutto a centrocampo con il Giovo che controlla il possesso ma senza riuscire a bucare le maglie difensive avversarie.
La prima vera occasione è però per gli ospiti, i granata perdono palla a metà campo lasciando libero di presentarsi davanti a Peppe il puntero ospite che angola troppo e calcia sul palo esterno.
La reazione dei ragazzi di mister Brugna non si fa attendere e dopo pochi minuti pareggiano il conto dei pali. Forta manda sul legno una bella palla servitagli da Marco su calcio di punizione a pochi passi della linea di centrocampo. Questo è il preludio al gol, passano infatti pochi minuti quando ancora Marco, sempre da una punizione dalla distanza mette la palla in area per R10 che è bravissimo a colpire al volo e ad infilare il portiere avversario.
Al trentesimo Giovo 1 – Vallarsa 0 e in quel della Nave spira un’aria che sa di alta classifica.
La prima frazione va a spegnersi senza ulteriori emozioni se non per un tiro da fuori del Vallarsa che viene salvato sulla linea dalla retroguardia granata a Bepi battuto.
Il secondo tempo parte male con gli ospiti che si riversano in avanti alla ricerca del pareggio, cosa che si avvera al quinto minuto quando su di un cross la difesa sbaglia il disimpegno consegnando la palla all’avanti avversario che da pochi passi non può sbagliare.
Il Giovo non ci sta e al decimo si riportano in avanti con un classico di casa Giovo ovvero “il gol alla Doro”: lancio illuminante di Rossi per Alta Tensione che non si fa certo pregare nel seccare l’estremo difensore con un pallonetto dei suoi.
Gli avversari non si perdono però d’animo e continuano ad attaccare i granata che perdono la testa e regalano prima il pareggio e poi il vantaggio ai biancazzuri di Vallarsa.
Il primo gol nasce da un errore nel liberare l’area dopo una respinta di Peppe che viene trafitto dall’attaccante che si trova la palla miracolosamente tra i piedi dopo un ping pong tra i giocatori granata.
La rete del secondo vantaggio è invece favorita da una palla persa ingenuamente a metà campo che innesca il contropiede avversario e non lascia speranze alla disperata uscita di Bepi.
Il tempo e le forze per recuperare ci sarebbero ancora e anche il fato sembra sorridere al Giovo, infatti a meno di 20 minuti dal termine viene espulso il portiere avversario, sostituito da un giocatore non di ruolo. I granata provano in tutte le maniere a sfondare ma gli avversari tirano su le barricate e concedono solo dei velleitari tiri da fuori che non impensieriscono mai l’improvvisato estremo difensore.
Mister Brugna concede l’esordio stagionale a Giandel che sostituisce un Forta poco brillante, spazio anche a Fagna e Toni Truffa ma il risultato non cambia.
Un due a tre che lascia veramente l’amaro in bocca al Giovo per come è maturato e soprattutto per il fatto di essere riusciti a metter sotto la prima della classe per gran parte della gara senza aver portato a casa i tre punti a causa di alcune vere e proprie ingenuità.
Resta comunque la prestazione buona che fa ben sperare per il resto del campionato.
L’appuntamento ora è per domenica prossima ore 17:00 in quel di Tesero per la sfida con la Cornacci.