venerdì 13 giugno 2008

Auguri e Complimenti

Lo staff del blog dell'U.S. Giovo fa i migliori auguri a Michela e Brugna per il loro matrimonio.
Una foto dei futuri sposi
















e complimenti all'US Verla per la vittoria della finale playoff che li ha portati in prima categoria, evitando così il derby l'anno prossimo. Bravi voi e soprattutto il Peppe Sacco e il Tommy.

GIOVOLAND CAPITOLO SECONDO... ME sabato 31

Il sabato pomeriggio sembra che quel Piovi abbia smesso di interferire con le gesta del Giovo e su tutta GiovoLandia splende il sol!
Quando sono le 16 inizia la festa, i primi a salire sul palco è la formazione emergente degli Smerdadays, emergenti si ma con l'esperienza di due elementi del calibro dell'ex pietra focaia Damigio ai tamburi e le mani d'oro della val di Cembra il pianista sull'Avisio Er che però per l'occasione imbraccia il basso elettrico. Si inizia con qualche cover dei Ramones, stellare il playback di Faciota al flauto e poi si finisce con un pezzo sconvolgente, Leo Pas lascia il microfono a Facia e comincia la caciara, "If You wanna be a stupid" è già il pezzo candidato a diventare il tormentone dell'estate 2008!!!
Cambio palco e, naturalmente cambia anche il tempo, infatti appena Thomas e i suoi figli di Satana salgono on-stage una nuvola copre il sole... Un po' di sano metallo e quando il dinoccolatissimo cantante scende il sereno ritorna a illuminare Giovoland.Per finire il pomeriggio musicale un'altra band giovane molto valida ma soprattutto con un gran nome: "il confessionale della chiesa di Palù". Si va con del buon hard rock seventees e con qualche battuta del fiol del Lupo...

Quando ha inizio l'happy hour Giovoland si riempie dei peggio pignattari del comune e infatti le gelide scendono dalle spine quasi senza sosta. Da segnalare l'arrivo fra gli applausi di Peppiniello.
La serata invece ha un inizio tranquillo la gente arriva con calma, sul palco si avvicendano per primi i Norticanta, gruppo alternative rock di Trento e i RainDogs, band di wild rock guidata dal rosso Ferrari Ermanno, con alle chitarre gli ex-granata Pullo e Panfilo, al basso the metal man Mizio e dietro ai tamburi (tra l'altro i suoi... GRAZIE GENTO) sua Gentilezza Andrea Gentilini.
Ma sono i Niutenti a scaldare l'ambiente, la miglior rock'n'roll band della Val di Cembra sale sul palco verso le 23 e 30 e tria fuori dal cilindro una stupenda prestazione, la pista si riempie, verso la fine sul palco salgono anche alcuni esponenti del Giovo, ne esce un orenda cover di "il tempo di morire", qualche inno del Giovo e "il blues del palù" di Paceka.Intanto il grande Luca Scaiarol aizzato dal ds Piffer istiga la gente presente a mantenere un profilo basso e morigerato con tali parole: "bevè come i cessi, stronzi!!!".
I Niutenti continuano ancora con i bis, richiesti in gran parte dai fan granata Elfio e Martino, proseguendo fin quasi le due.
Poi si abbassano le luci, si abbassa la musica (o no Martino????) e GiovoLand by night diventa più intimo, inizia il nutella party detto anche "robe vara" o "il trionfo dell'idiozia".Mentre Elio e le Storie tese escono dalle casse dell'impianto Gibo quel dai Rizzi da il via al disastro e estrae dal frigo dei vasetti di nutella cominciando ad offrire pane e due dita di nutella alla gente rimasta, senza potere di rifiuto per il popolo.
La festa continua con un tributo ai Timoria diretto da DJ Piffer, per quasi un'ora infatti non si è fatto altro che ascoltare Sangue impazzito.
E via avanti a gelide e nutella, si vedono scene d'altri tempi in quel di Giovoland, come i due pirla che si inseguono con un coltello di 40 cm di lama pieno di crema al cioccolato e poi si fermano a guardar l'alba con il culo a papera, un soggetto con la faccia piena di nutella e un altro strano personaggio che gliela lecca dal naso.Insomma la chiusura di questa seconda edizione della festa granata finisce veramente in bellezza, con il sole che incomincia a riscaldare la giornata...

La direzione dell'US Giovo e gli altri organizzatori ringraziano tutti i presenti che effettivamente hanno bevuto come i cessi, i gruppi che si sono prestati a calcare il palco di Giovoland, Gento, Paolo Piffer, l'U.S. Montecorona, gli alpini di Palù, il GVI, il Comune di Grumes, il Comune di Giovo, la Festa dell'Uva, Candido e Giugiola, chi ha fatto la tessera, chiunque abbia messo un soldino per Clementi e Luca Scaiarol per la frase "voi no doveo giugar al balon, doveo organizzar feste!".
Grazie a tutti,
All'anno prossimo!

Alcune Foto:









Il Ds Piffer, alla ricerca di talenti anche nei giorni di festa










Il palco di Giovoland, visione artistica di Martino


Tre uomini e una fascia...

giovedì 12 giugno 2008

GIOVOLAND CAPITOLO SECONDO... ME venerdì 30

Fare un resoconto di una festa come la seconda edizione del Giovoland non è semplice, in primis perchè troppo coinvolti nell'organizzazione ma soprattutto perché trovare gente che si ricordi cosa è successo in quei due giorni al piazzale dell'oratorio non è poi così facile.
Ci proviamo comunque...
Grazie al lavoro della direzione e dei componenti della squadra più alcuni simpatizzanti e alla faccia del tempaccio che per tutta la settimana ha provato a mettere i bastoni fra la ruota organizzativa alle ore 20 del venerdì tutto è pronto, sembra pure che Giove Pluvio vuole farsi perdonare smettendo magicamente di mandare acqua dal cielo.I primi a salire sul palco, magistralmente gestito dal Candido e el Giugiola, sono i Thanatos detti anche Tantatos o Puthanatos che esordiscono alla grande con Daniele Barabba Bottolato alla voce, tanta energia e tanto metallo pesante ed un grande Babol alla batteria. La madonna però non gradisce la carica da figli del demonio del gruppo faorano e comincia a infastidire i presenti con la pioggia.
Poi sul palco salgono i Redablos Band gruppo d'esperienza con una forte atttitudine rock, peccato che la gente non sia sotto il palco a ballare a causa del diluvio...
La serata continua con gli High Voltage, gruppo bianero dal nome importante, che non si fanno certo intimidire dal folto pubblico e tirano fuori una gran performance ad alto voltaggio.
Ma la festa non era solo sul palco, infatti nel piazzale dell'oratorio passano un bel po' di persone e le GELIDE scorrono a fiumi, nonostante la pioggia l'enorme capannone di Giovoland alle 22 è pieno di gente che quasi manca l'aria e si fa fatica a raggiungere il banco. Nel frattempo Jurgen Clementi lancia la sua personale campagna "comprame el cartelin" elesimonando un SOLDINO che alla fine delle serate gli frutterà un bel gruzzolo che il Giovo userà per riscattare il biondissimo centrocampista. Nel frattempo il lavoro della dirigenza del Giovo non si ferma, infatti il d.s. Piffer con il suo scagnozzo Rossi cercano il grande colpo di mercato, che molto probabilmente arriverà. Complimenti.
La festa continua, tra due colpi alla morra, tantissime cazzate e GELIDE a motor... solo alle cinque Giovoland chiude i battenti.

Giovoland è stato anche visitato dai componenti di molte squadre che hanno giocato quest'anno contro i granata, si sono visti infatti esponenti del Fornace, tra cui Trilli Fagnagna, del Cauriol capitanati per forza da Leone, del Paga e chiaramente del Verla, unico grande assente il SACCO che a causa del suo essere SACCO si è addormentato.


Un po' di foto della serata