Giovo da record quello visto ieri a Masen, infatti per la prima volta viene abbattuto il muro dei 3 gol, vengono fatti più di sette punti nel girone di andata e vengono mandati a rete tutti e tre gli avanti granata.
Se il Cristo Re conta gli squalificati dopo la royal rumble di domenica scorsa, quattro gli assenti, il Giovo non vuol essere da meno e presenta ben 7 defezioni, Brugna, Andrea Pelle, Costantino e Maciste Cora per infortunio, Giandel squalificato, Gneo per mele, Riky Kakà in Germania e la Truffa in un posto imprecisato d'Italia. Ancora una volta Mister Cataldo deve reinventare l'assetto tattico della sua squadra, che si presenterà in campo con questa formazione: Compay Medi tra i pali, il Commissario Ress e Ivano Bandela centrali difensivi, terzini Kundo Paroliere e Jurgen Clementi, spostato nel reparto difensivo per ovvie esigenze, le chiavi del centrocampo sono dunque in mano a R10 e GargaZiz Gamela, con Marino David a sostenere i rizzi di Gibo in avanti mentre cursori di fascia sono il Leoro Granata e Alta Tensione Doro.
Si parte con il Giovo che spinge subito in avanti, mantenendo gli avversari nella propria metà campo. La prima occasione è infatti di marca granata, splendido pallone di Zizou che scavalca la difesa avversaria e manda Leprotto a tu per tu con il portiere, Rigo calcia ma si trova troppo vicino all'estremo difensore e la palla carambola in calcio d'angolo. E' proprio il Lever che va a battere, cross perfetto, Ivano Bandela si arrampica in cielo con l'ausilio delle spalle di R10 e incoccia di testa, tra le proteste di Rossi (che credeva fosse stato un avversario a travolgerlo, il Giovo passa in vantaggio. Uno a zero e secondo gol per l'ottimo terzino della compagine granata.
Si continua con il Cristo Re che prova a riagguantare il pareggio e ci va veramente vicino, solo un grande Medi evita al Giovo l'ingiusto pari. Anzi, il rischio corso fa suonare la sveglia ed è Kundo che dopo essersi involato sulla fascia mette un bel cross in mezzo dove staziona Gibo Petrolio che va a colpire la palla in un misto di testa spalla schiena travolgendo il portiere avversario regalando al Giovo il doppio vantaggio ed a se stesso il primo, meritato, gol stagionale.
Ancora girandola d'emozioni al Pignattastadion perchè poco dopo l'arbitro regala, a nostro avviso, un rigore alla squadra cittadina per un presunto fallo di mano in area da parte di Jurgen, la palla sembra più che altro carambolata sulla spalla del biondo jolly granata. Dopo un po' di, comunque contenute, proteste tutto è pronto per l'estrema punizione, l'attacante avversario batte bene ma la manona proletaria di Astutillo ci arriva e neutralizza anche questo pericolo.
Il Giovo prende il coraggio per portarsi sul tre a zero, è infatti R10 che illumina Leprotto Zaiotto che dopo aver preso campo si trova a tu per tu con il portiere e sta volta non sbaglia.Sembra tutto troppo bello e infatti al 45° il Cristo Re accorcia le distanze in un azione macchiata dal sospetto del fuorigioco.
Il primo tempo finisce quindi sul tre a uno dopo una buona prova dei granata, unica pecca il gol preso nel finale che darà più convinzione agli avversari per affrontare la seconda frazione di gioco.
Infatti è proprio così, il Giovo sembra in campo con un po' di timore mentre i cittadini spingono e trovano già al 51° il gol che li porta a meno uno dai granata con un gran tiro dal limite dell'area che si infila nel sette alle spalle di Medi.
I granata si devono svegliare e, anche subendo il gioco avversario, riescono a mantenere il risicato vantaggio. Al 60° spazio a Marione, Kundo si infortuna e lascia il manto di Masen, Mr Aldo è costretto a ridisegnare la formazione portando R10 a fare il libero e il George Hagi de noartri in mezzo al campo. C'è spazio ancora per degli ottimi interventi di Medi ma soprattutto per il gol che chiude definitivamente la partita e scaccia i fantasmi in casa granata. Gibo prende palla sulla fascia destra, trivela per David tagliando fuori i difensori avversari, il bottegaio corre verso l'area ospite e quando si trova di fronte il portiere scarica per Alta Tensione che arriva a rimorchio e la mette nel sacco. 4 a 2, primo gol stagionale per colui che l'anno scorso era lo spauracchio delle aree di rigore, che speriamo abbia sbloccato la macchinetta da gol del Giovo.
Da qui in poi i granata si chiudono contenendo la disperata reazione del Cristo Re, Medi compie un altro miracolo su una pianella in diagonale che lo aveva trovato fuori tempo ma che neutralizza con l'agilita di un gatto.
Negli ultimi minuti spazio anche a Pato che entra per Doro e niente più, triplice fischio dell'arbitro e tre, meritati, punti per il Giovo che si trova ora sesto in classifica con 9 punti a fianco del Cristo Re.
Una buona prova quella di domenica che rende giustizia ai granata dopo le ultime due gare, non proprio o meglio, per niente, brillanti. Anche se con delle assenza importanti si è dimostrato che con la giusta grinta, determinazione, voglia di vincere e divertirsi questo Giovo può fare molto.
Non ci resta quindi che aspettarvi domenica in quel di Castello di Fiemme per una nuova difficile sfida, contro il Castelmolina, compagine avanti di un punto in classifica alla squadra del nostro e vostro cuore.