Finisce al freddo...

Nell'ultima, fredda, giornata di andata il Giovo incontra il Castelmolina fuori casa.
I granata hanno buone motivazioni e il morale alto dopo la bella vittoria con la Bolghera e affrontano la trasferta contro una squadra più quotata senza timore.
Inizia la partita e il Giovo parte bene prendendo in mano il gioco e spingendosi in avanti, il Castelmolina gioca di rimessa e su un'azione di contropiede passa in vantaggio: lungo lancio per il numero sette fiammazzo, l'arbitro non si avvede della posizione irregolare, che salta Curcio e la mette dentro.
L'undici di mister Sartori non si abbatte e spinge ancora, rischia il pareggio con Rossi su punizione che colpisce l'incrocio dei pali, poi un grande Fanal ruba palla a metà campo, si traveste da Andrea Pirlo e lancia con precisione millimetrica Rigotti Zaiotti che infila il portiere, 1-1 si gioca. E si gioca soprattutto a centrocampo, con il Giovo che ci crede di più ma non riesce a costruire l'azione che porterebbe al vantaggio, vuoi per errori propri che dell'arbitro che ferma una volta Rigotti e una volta Gasperat in posizione regolare.
Nel secondo tempo i granata accusano il solito calo di conseguenza i padroni di casa crescono ma solo su un errore difensivo riescono a mettere dentro il vantaggio, Cundo passa una palla lenta a Curcio che prova a liberare l'area colpendo però l'avanti avversario che fa arrivare la palla ad un compagno che a porta vuota non può sbagliare.
La situazione cambia e il Castelmolina può amministrare il vantaggio e ripartendo in contropiede è ancora pericoloso, il Giovo recrimina ancora poichè una volta Rigo e una volta Rossi vengono fermati per fuorigioco inesistente e Cobretti viene spintonato in area al momento di calciare ma per l'arbitro è come non fosse successo niente.
Finisce la partita e con essa il girone di andata che i granata concludono a sette punti e con un po' di amaro in bocca visti i tanti infortuni che hanno costellato questo avvio di stagione e le sconfitte di misura subite che delle volte potevano essere almeno dei parezzi.