Tu chiamale se vuoi, emozioni...

Il Giovo rialza la testa dopo le scoppole di domenica scorsa e con la grinta, il carattere, il cuore e grazie anche al prezioso apporto del pubblico riesce a raddrizzare e vincere una partita che sembrava nata sotto una cattiva stella già dai primi minuti.
L'avversario che ci si trova ad affrontare non è certo uno dei più temibili, i Cornacci infatti si trovano a 5 punti in penultima posizione ma i granata non possono certo stare tranquilli viste le ultime prestazioni e l'emergenza in difesa, assenti infatti il solito DJ Costa.. de Ai e Lee Van Ress, ovvero il cattivo della settimana, squalificato per due giornate. Mister Aldo non ha quindi grosse scelte per la formazione titolare, presentando il suo classico 4-5-1 con Medi tra i pali, Riky e Ivano al centro della difesa con il versatile Clementi e Kundo come terzini, a centrocampo stanziano Zizou e David Marino, con R10 nel ruolo di engance a supportare Gibo, mentre Alta Tensione Doro e il Leprotto a garantire la spinta sulle corsie laterali.
Si comincia e sono subito i ragazzi di mister Sartori che costruiscono ma sprecano miseramente la prima palla gol del match con AT Doro, che controlla bene il lancio di R10 salta il portiere e calcia debolmente a lato. Come il calcio insegna, il Giovo sbaglia e a raccogliere i frutti sono gli ospiti, generoso calcio di punizione assegnato dall'arbitro al limite dell'area, tiro che supera la barriera e si infila dove un non impeccabile Astutillo non ci arriva.
Il Giovo accusa il colpo e lascia troppo spazio agli avversari che poco dopo raddoppiano su calcio di rigore. Partita che dopo pochi minuti sembra compromessa, invece i granata cominciano a pressare alto , schiacciando gli avversari nella loro metà campo. Al 20° circa Giovo in gol su azione di calcio d'angolo, palla che attraversa l'area di rigore, sfiorata da Zizou e Gibo arriva Alta Tensione che in mezza rovesciata trafigge il portiere fiammazzo.
2 a 1 il Giovo sempra potercela fare invece si sbilancia troppo alla ricerca del pareggio e in soli due minuti gli ospiti si riportano di nuovo in doppio vantaggio con un contropiede. Brutto colpo per tutto il Pignattastadion, che continua comunque a spingere in avanti i suoi.
I granata provano ad accorciare subito le distanze, prima falliscono una facile palla gol con R10 che da due passi spara sul portiere poi ritornano in partita con Rizzo che lanciato da Rigo scavalca il portiere con un velenoso tocco sotto, riaccendendo le speranze della squadra.
Il Giovo è padrone del campo fino alla fine della prima frazione ma non riesce a trovare la segnatura del pareggio.
Faccia scure e qualche diverbio negli spogliatoi nell'intervallo, comunque niente di grave, succede quando ci si aspettava una tutt'altra partita.
Si ricomincia con i ragazzi che spingono in avanti senza mai dare grosse preoccupazioni alla retroguardia avversaria, d'altrocanto i Cornacci si limitano a difendere il vantaggio infatti l'Astuto portiere nel secondo tempo parteciperà più come spettatore che come giocatore.
Al 20° della ripresa la svolta, il numero 10 dei Cornacci protesta con l'arbitro rimediandosi così la seconda ammonizione e di conseguenza l'allontanamento dal terreno di gioco. I granata prendono coraggio e aumentano il ritmo, peccato che poco dopo viene ristabilita la parita numerica, infatti anche Ivano Bandela deve lasciare il campo anzitempo per aver protestato, non eccessivamente direi, con l'arbitro guadagnadosi così il secondo cartellino.
Il Giovo ci prova e ci riprova a sfondare la strenua difesa fiammazza ma non passa, è quindi il momento della fantastica tifoseria di aiutare i propri beniamini beccando un avversario che non riesce a mantenere i nervi saldi, si lascia andare a dei gestacci poco riguardevoli che l'arbitro vede e punisce con il secondo giallo.
In 10 contro 9 gli spazi sono ampissimi ma solo al 40° i granata riescono a raddrizzare il risultato, sull'ennesimo corner battuto da R10 è David Marino che incoccia di testa la rete del pareggio.
In superiorità numerica e vista la rimonta il Giovo butta in avanti il cuore alla ricerca della meritata vittoria. Il primo avviso al portiere dei Cornacci arriva da Doro che calcia un potente diagonale che per poco non si infila al sette, poi sale in cattedra R10 che porta elegantemente in avanti la palla con il petto e lascia partire un destro chirurgico che non da scampo all'estremo difensore ospite. Siamo al 45° e la missione, che sembrava impossibile, di recupera la partita è compiuta, incontenibile la gioia di Rossi per il primo gol in maglia granata e per tutti i presenti in quel di Masen.
Poi c'è solo tempo per l'ennesima espulsione, il numero 8 avversario perde la calma e insulta, non si sa per quale oscuro motivo, l'arbitro anticipando di qualche minuto i compagni sotto la doccia. Al triplice fischio anche Maciste si rende protagonista del match, si azzuffa con un giocatore ospite, fortunatamente salvato da Brugna, rimediando anche lui l'espulsione.
Un complimento va al Giovo per come è riuscito a ribaltare la partita ma bisogna pure essere consapevoli che non ci si può complicare da soli la vita, specie se l'avversario è alla portata dei nostri mezzi.
Un augurio va anche ai Cornacci che domenica dovranno affrontare la corrazzata Cembra (34 gol fatti, 6 subiti) con 3 dei loro giocatori migliori squalificati, sperate nevichi altrimenti fioccheranno gol...