martedì 28 aprile 2009

Il Giovo sventola bandiera bianca a Cristo Re

Piove sul campo di via Maccani e piove, sul bagnato, sul Giovo, poiché dopo la brutta prova con la Bolghera i granata vanno in città in cerca di riscatto, ma trovano solo una sconfitta immeritata e tanta rabbia per come è maturata.
Mister Aldo schiera la formazione che più si è vista in campo quest’anno, ovvero la formazione d’emergenza che, con assenti Ivano Bandela e il Commissario Ress per squalifica, Kundo per malattia, Zizou e il Dj per infortunio e Foschi per, è l’unica a disposizione. I titolari sono quindi: Brugna tra i pali, R6.10 Rossi libero affiancato da Maciste Coraiola (ruolo inedito per lui lo stopper), terzini Riky e Toni The Trauffen a centrocampo i polmoni della squadra, Esteban Clementi e David SubMarino al centro, Rigotto Leprotto e Andrea Pelle sulle fasce, davanti la coppia Doro del Giovo ovvero il già citato Doro e Gibo AmauRizzo, in panchina si accomodano i soli Pato, Gneo Messi e Cristiano Medi Malgioglio.
La partita comincia subito male, con Rizzoli che dopo aver saltato il portiere non riesce a mettere in porta e sul rovesciamento di fronte l’arbitro assegna al Cristo Re un quanto mai discutibile rigore. La squadra di mister Speaker ringrazia e mette a segno il gol del momentaneo vantaggio. I granata però non si perdono d’animo e riescono subito a raddrizzare il corso della gara, gran discesa sulla fascia di Andrea Pelle che mette la palla in mezzo per Alta Tensione Doro che, indisturbato, calcia a botta sicura e pareggia i conti.
Il Giovo si carica e poco più tardi passa in vantaggio, lancio che scavalca la linea difensiva avversaria e il rinato Doro con un pallonetto dei suoi uccella il portiere.
La partita però rimane viva, con continui ribaltamenti di fronte, ma sono i giallorossi di Trento a raccogliere i frutti pareggiando i conti.
Il primo tempo finisce quindi in situazione di parità e visti i valori in campo sembra il risultato più giusto anche se il Giovo potrebbe recriminare per il penalty assurdamente assegnato ai padroni di casa.
La seconda frazione inizia un po’ sottoritmo ed è il Giovo ad approfittarne su un incredibile errore della retroguardia avversaria, palla alla punta che tocca indietro male tra due giocatori e che finisce tra le gialle scarpe di Gibo, che tutto solo può avanzare e siglare il suo primo gol di destro in maglia granata.
Potrebbe essere il colpo del ko definitivo per il Cristo Re e invece dopo un attimo di sbandamento i padroni di casa si riprendono e ricominciano ad attaccare in 12 uomini, il simpatico omino in giallo e casacca blu infatti decide che per il Giovo la partita è finita e che tutte le punizioni e pure i falli laterali devono passare ai Specker-Boys. I granata rimangono quindi schiacciati nella loro metà campo e quando riescono a salire sono costantemente in fuorigioco. I padroni di casa prima riescono a segnare il gol del pareggio, poi a far tremare la retroguardia granata con un lungo lancio che arriva ad un giocatore appostatosi oltre la linea dei difensori del Giovo che si lancia verso Brugna che esce alla disperata e che probabilmente terrorizza l’attaccante costringendolo a girare largo dando così il tempo di recuperare e chiudere lo specchio della porta a R6. Solo al 40° e alla decima punizione dal limite assegnata dall’allegro direttore di gara per un fallo di mano di Marino (dopo essere stato visibilmente spinto) il Cristo Re riesce a passare in vantaggio, Brugna respinge una volta, sul tap in dell’attaccante si fa trovare ancora pronto ma alla terza chiamata non può più far nulla e la palla entra con grande gioia di Mister Cataldo e degli altri della panchina che plaudono l’operato arbitrale con parole di stima e di elogio.
Finalmente la partita finisce ma non il malcontento dei granata che, pur non avendo espresso un gran gioco, avrebbero meritato un finale diverso.
Domenica altra partita dura per i granata che trovano contro il CastelMolina, avversari fino ad oggi mai battuti dal Giovo che non potrà nemmeno contare sul fattore campo poiché a causa di problemi logistici si troverà costretto ad emigrare in quel di Cembra, quindi aspettiamo i nostri sempre numerosi tifosi al Cionfoli di Cembra domenica 3 maggio ore 16:30.

6 commenti:

Greder ha detto...

purtroppo i arbitri che se trova en seconda l'è na manega de aseni...no ghe nient da far, l'è la categoria pù sdracia anca en fatto de arbitri...me dispias x el risultato e x el brugna che l'ha ciapà 4 gol, ma son content che almen l'ha recuperà dal ginocio...imbocca al lupo per domenega...

Anonimo ha detto...

come mai a cembra?

2g ha detto...

A Cembra xk a Masen gioca il Verla e se avessimo giocato dopo di loro non saremmo riusciti a terminare l'incontro prima del sopraggiungere del buio...

Grande patosky e un grande grazie anche all'arbitro Power

Anonimo ha detto...

e la mattina? o dalle 2

Anonimo ha detto...

peccato per la sconfitta giovo. Dato che noi giochiamo sabato sera penso che domenica mi unirò ai vostri tifosi.

Cauriol

Anonimo ha detto...

arbitro gay